Il trialista Alessandro Merlo all’Enduro Vintage Trophy di Camerino.IL DIARIO DEL PRIMO GIORNO
5 Settembre 2024“Ma la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie”
Recita così Bocca di Rosa, canzone del 1967 nella quale Fabrizio De Andrè trattava temi “sentimentali”.
Ma la passione in effetti è qualcosa che supera ogni cosa e che ci spinge ad arrivare, in un modo o nell’altro, a soddisfare quella irrefrenabile voglia.
Nel caso di Alessandro Merlo è lo sport quel desiderio.
Il genovese dopo aver preso parte a Gennaio alla Marcialonga ed in primavera alla Tre giorni di Santigosa, in questi giorni sta affrontando una nuova sfida, quella delle gare vintage.
Merlo con lo staff FMI ed il presidente Copioli e Prisco del settore tecnico
A distanza di 50 anni da Camerino ’74, la località marchigiana ospita nuovamente l’enduro mondiale.
Ma se allora si trattava della Sei Giorni nel 2024 è la volta della FIM Enduro Vintage Trophy, manifestazione che vede al via mezzi d’epoca e con i piloti che corrono divisi per squadre o singolarmente.
Alessandro Merlo per l’occasione vive questa avventura dormendo in camper con l’amico Mauro Nicola Calvi, supporter e uomo ombra lo scorso anno alla Scottish Six Days Trials.
Una coppia che diventerà trio venerdì quando arriverà anche Marco Giovannini, anche lui presente a Fort William nel 2023.
Il Vintage Trophy quest’anno vede al via 17 nazioni e durante la parata, svoltasi all’interno di un castello, le compagini hanno sfilato entrando in ordine alfabetico con l’Italia, paese ospitante, che è entrata per ultima.
Un’atmosfera magica con arie ed opere liriche italiane cantate e suonate dal vivo che hanno contribuito a rendere ancora più magica l’atmosfera.
da dx Tortoli, Grasso e Pellegrinelli
Portabandiera dell’Italia sono stati: Nico Tortoli, Tullio Pellegrinelli e Giorgio Grasso che oltre a partecipare come nazionale italiana sono anche i detentori del titolo.
A seguire le squadre hanno sfilato nel centro cittadino accompagnati da arceri che vestivano costumi del 1300 e dal rullo dei tamburi.
Dopo le verifiche di Martedì, per le squadre, e di questa mattina per i singoli piloti le moto sono state portate al parco chiuso.
“Ed è spingendo la mia Kramer che mi sono accorto di avere un problema al freno posteriore.”
Inizia così il racconto di Alessandro Merlo.
“Fortunatamente Roberto Dagradi, meccanico della nazionale, l’ha riparata scoprendo che c’era stato un distaccamento del materiale d’attrito dal tamburo.
Oggi si è trattato di una giornata molto leggera con un giro di 20 km e la prova accelerazione.
In quest’ultimo test sono partito bene ma alla fine della strada hanno messo un portale che stringeva la via da 8 metri a 4 metri e, per paura di non riuscire a fermarmi, ho parzializzato il gas prima della linea del traguardo.
Sono comunque contento perché su 410 partenti sono 114°.
Domani sarà una giornata più lunga con 2 giri per un totale di 150 km con inserite 2 prove fettucciate e 1 linea a giro.
Dopo la gara è stato molto bello visitare il centro cittadino dove ogni attività espone qualcosa che richiama alla gara, come ad esempio un Malaguti Grizzly esposto in una latteria.”
E domani proseguirà il diario della nuova avventura del trialista Alessandro Merlo sempre su www.infotrial.it