Le moto del mondiale 2022

Le moto del mondiale 2022

28 Novembre 2022 0 Di infotrial2020

E dopo aver scoperto i segreti delle moto del campionato italiano in questo servizio vi presentiamo i mezzi ufficiali che hanno corso nel GP d’Italia di Ponte di Legno.

L’ultimo appuntamento del torneo iridato ha permesso di vedere l’ultimo step dello sviluppo sui mezzi del 2022 e alcune moto sono dei veri e propri prototipi.

BETA Matteo Grattarola

Il Gp di Ponte di Legno ha visto il ritorno alla vittoria in una prova iridata di un pilota italiano dopo ben 28 anni.

Matteo Grattarola ha regalato questa emozione al pubblico presente e scopriamo i segreti della factory fiorentina.

Motore

Il propulsore è stato rivisto per garantire maggiore linearità utilizzando una sola mappa (due opzioni per il modello di serie).

Il carburatore ha vaschetta maggiorata nella parte posteriore non in vista.

Il rapporto di trasmissione finale è 11 42 con corona Geco Special Parts.

La frizione è modificata ed ha un maggior numero di dischi (8?).

Piastra paramotore più robusta Geco Special Parts.

Ciclistica

Il telaio ha geometrie molto simili, i supporti pedana sonoarretrati e pedane inclinate in avanti di 10 gradi.

Le sospensioni presentano setting differenti.

La forcella è rivista ed ha differente progressione e reattività.

Piastre forcella factory ribassate negli attacchi manubrio

Il mono ha serbatoio esterno è protetto da una paratia anticalore, utilizza un tampone con lunghezza personalizzata, più lungo, ha molla personalizzata per ottenere progressione e reattività.

Pedane Geco ricavate del pieno del modello Factory.

Manubrio Renthal, manopole standard Beta con la sinistra più lunga per spostare la mano.

Cerchi color oro della DID partner tecnico Beta del modello Factory 2022, più leggeri di quelli del modello standard con posteriore a costa scaricata.

Dischi e pastiglie versione oro in materiale sinterizzato by Galfer con il posteriore a norma Fim.

Pneumatici Michelin posteriore X11 anteriore X Light.

Electric Motion Gael Chatagno

Campione del mondo nel 2021 nella classe dedicate alle moto elettriche, la casa francese ha debuttato in Trial 2 con il pilota che gli ha regalato il titolo.

Una scelta che è stata fatta grazie anche alla partecipazione al campionato italiano che, ha permesso di mettere a confronto tra le fettucce la EM con le competitor a combustibile fossile, oltre al gravoso test alla Sei giorni di Scozia 2022.

Motore

Il propulsore ricavato dal pieno, come nel modello standard, è in grado di erogare una potenza di 6 kw con picchi di 11.

Ha due mappature personalizzate selezionabili al manubrio.

Utilizza una batteria al litio da 1875 Wh e pesa 10,5 kg.

La frizione è a comando idraulico e a differenza del modello standard utilizza una pompa Ajp piccola al manubrio.

La corona ha 61 denti ed è a norma FIM.

Ciclistica

Le sovrastrutture rimangono standard

La forcella è una Tech ufficiale in alluminio con trattamento kashima.

Le piastre sono ricavate dal pieno e prodotte da Geco Special Parts.

L’ammortizzatore è Reiger, come sul modello di serie, ed utilizza tarature specifiche.

In alluminio le pedane Hard Rock S3.

L’impianto frenante è standard al posteriore, mentre all’anteriore utilizza una pinza monoblocco ricavata dal pieno Braktec.

Pastiglie Rosse e dischi sono forniti da Galfer.

Il manubrio è S3 World Team Replica con supporti ricavati dal pieno.

Le manopole sono le Renthal medium.

Pneumatici Michelin X light all’anteriore, mentre al posteriore X11

Gas Gas Benoit Bincaz

In occasione del Gp di Spagna, che ha aperto la stagione iridata, la Gas Gas ha fornito ai suoi piloti ufficiali il prototipo della nuova moto.

Un modello ormai definitivo tanto che la versione rilasciata è pressoché identica a quella portata in gara.

Motore

Il propulsore vede lavorazioni al cilindro e cupole per la testa dedicate in base a dove si svolge la gara.

Il carburatore Keihin è dotato di vaschetta maggiorata ricavata dal pieno della Trun Racing.

Inedito il coperchio frizione che ospita una frizione modificata nei materiali e con un maggior precarico, soluzioni utili per rendere al meglio anche nei passaggi dove viene fortemente stressata.

Non è indicato il numero dei dischi (3 o 4?)

La pompa al manubrio viene sostituita con la AJP piccola.

Standard il rapporto finale con corona da 40 denti a norma FIM della M4.

Ciclistica

Il telaio rimane standard.

Il comparto sospensioni, come sulla moto di serie, è made in Italy

La Tech fornisce sia la forcella con trattamento Kashima che l’ammortizzatore.

Le pedane rimangono standard

Le pinze freno sono sempre Braktec ma entrambe ricavate dal pieno.

Il manubrio è standard Gas Gas e le manopole sono Renthal.

Pastiglie Rosse e dischi sono forniti da Galfer

Pneumatici Michelin X Light all’anteriore ed X11 al posteriore

Montesa Toni Bou

La Montesa è la regina indiscussa del mondiale trial, vincitrice degli ultimi 16 campionati, sia indoor che outdoor, rappresenta il mezzo con il quale Toni Bou demolisce i record.

Una moto che è di fatto un prototipo visto il numero di componenti speciali che adotta.

Il 2022 ha visto l’ingresso di Gabriel Marcelli che, ha preso il posto di Fujinami e a livello di soluzioni sulla sua moto ricalca quelle del pilota giapponese.

Motore

Specialissime le moto portate in gara dai piloti del Team Repsol con carter motore più stretti, doppia accensione e due candele e cilindrata che dovrebbe aggirarsi sui 330 cc.

L’attuatore frizione sulla moto di Bou è montato sul coperchio destro, mentre sulla moto di Marcelli è sopra il pignone, la pompa è una Braktec con serbatoio grande (ex Ajp).

La corona è prodotta dalla S3 ed in base alle gare viene sostituita, 39, 40 e 41 denti le soluzioni adottate, a Ponte di Legno Bou ha utilizzato la 40.

CICLISTICA

Per i piloti del Team Repsol le forcelle e mono sono Showa factory con gambali lavorati alla macchina utensile e canne tornate multicolor come per la 315.

La bulloneria utilizza elementi in titanio per contribuire ad abbassare il peso della moto.

Pedane lavorate alla macchina utensile ruotate leggermente in avanti, per migliorare il feeling nella guida a ruota alta.

Impianti frenanti Pinze freno scomponibili (modello ex Ajp), con pompa freno Brembo per Bou (con leva vicinissima al manubrio) e Nissin per Marcelli.

Serbatoio uguale a quello di serie ma con pompa diversa e più piccola

Dischi freno della Galfer speciali, pastiglie speciali HRC.

Lo scarico è in titanio, e per questa super Montesa il pilota può optare fra tre mappature, selezionabili attraverso un pulsante posto a lato dell’acceleratore, montato su un manubrio Renthal.

Manubrio e manopole sono prodotte da Renthal.

Pneumatici Michelin X light all’anteriore, mentre al posteriore X11

Scorpa Jorge Casales

Anno di debutto per Casales sulla Scorpa.

Il galiziano ha condotto una moto che risulta molto simile alla cugina Sherco sia come base che come soluzioni scelte per personalizzarla.

Motore

Il cilindro è modificato per adattarsi alle esigenze del pilota spagnolo.

La frizione è a tre dischi ed utilizza materiali ed un precarico utile a reggere ai maltrattamenti di un pilota della Trial Gp.

Al manubrio vi è una pompa Braktec al posto della Ajp piccola di serie.

L’avantubo di scarico varia in base alle location di gara ed è prodotto da Oxia, brand del gruppo Scorpa – Sherco.

La testa e le cupole sono della S3.

Molteplici le soluzioni in basa alla location di gara.

Vi è un modello per gare che si svolgono tra gli 0 ed i 600 metri di quota.

Poi le soluzioni successive sono studiate per variazioni di 300 metri fino a quota 1500.

Oltre ogni 150 metri si opta per benzina speciale e viene anche sostituito lo scarico.

La vaschetta è standard.

Casales predilige guidare con marce corte ed utilizza trasmissione 10 46.

Ciclistica

Il telaio è rinforzato in zona pedane e ammortizzatore per reggere alle sollecitazioni.

Il serbatoio e la cassa filtro sono standard.

La forcella è una Tech ufficiale che utilizza tarature dedicate a Casales.

Particolarità è quella che le canne vengono sfilate molto dalla piastra forcella (come visibile nella foto qui sopra).

Al retrotreno troviamo un ammortizzatore Reiger.

Le pedane sono le S3 in acciaio standard.

L’impianto frenante è standard e all’anteriore troviamo una pinza monoblocco Braktec.

Pastiglie Rosse e dischi sono forniti da Galfer

Il manubrio è prodotto da Renthal.

Le manopole scelte dal pilota spagnolo sono invece made in Italy, le Domino.

Pneumatici Michelin X Light all’anteriore ed X11 al posteriore.

Sherco Jeroni Fajardo

Nella tappa del mondiale di Ponte di Legno Jeroni Fajardo ha utilizzato l’ultima versione della Sherco 2022.

Un modello che la prossima stagione verrà sostituito dalla nuova moto completamente inedita che ha alimentazione con iniezione elettronica.

Motore

Il motore ha inerzia maggiorata.

Il cilindro è modificato per adattarsi alle esigenze del pilota spagnolo.

La frizione è a tre dischi ed utilizza materiali ed un precarico utile a reggere ai maltrattamenti di un pilota della Trial Gp.

Al manubrio vi è una pompa Braktec come il modello Fajardo.

L’avantubo di scarico, in titanio, varia in base alle location di gara ed è prodotto da S3.

Identico discorso per ciò che riguarda la cupola della testa prodotta da S3.

Vi è un modello per gare che si svolgono tra gli 0 ed i 600 metri di quota.

Poi le soluzioni successive sono studiate per variazioni di 300 metri fino a quota 1500.

Oltre ogni 150 metri si opta per benzina speciale e viene anche sostituito lo scarico.

La vaschetta è maggiorata.

Fajardo predilige guidare con marce lunghe e utilizza trasmissione 10 44

Ciclistica

Il telaio è rinforzato in zona pedane e ammortizzatore per reggere alle sollecitazioni.

Inoltre il pilota spagnolo adotta una soluzione unica, quella di avere una pedana, S3 in acciaio, saldata sull’altra.

Il serbatoio e la cassa filtro sono in leggerissimo carbonio.

La forcella è una Tech ufficiale che utilizza tarature dedicate a Fajardo.

Al retrotreno troviamo un ammortizzatore Reiger.

L’impianto frenante è standard e all’anteriore troviamo una pinza ricavata dal pieno.

Pastiglie Rosse e dischi sono forniti da Galfer

Il manubrio e la manopole sono prodotte da Renthal.

Pneumatici Michelin X Light all’anteriore ed X11 al posteriore.

TRRS Adam Raga

Sulla moto di Adam Raga troviamo si è lavorato per affinare un mezzo che ricalca quanto visto negli anni scorsi.

Motore

Il cilindro è lavorato per adattarlo alle richieste del catalano.

Le cupole della testa vengono sostituite in base a dove si svolge la gara con rapporto di compressione e squish diversi.

Il carburatore ha vaschetta maggiorata ed utilizza un tappo più profondo per garantire una maggior riserva di carburante.

Sei sono i modelli disponibili.

La cassa filtro è modificata per variare i flussi d’aria è in carbonio come quella utilizzata sul modello Gold.

Il pacco lamellare ed il condotto sono diversi rispetto al modello di serie

Il serbatoio utilizza un pannello anticalore per ridurre la trasmissione del calore al carburante.

La frizione è modificata ed utilizza materiali differenti per reggere il maggior stress, segreto il numero dei dischi, ma comunque 3 o a 4

Utilizza pompa piccola Ajp al manubrio.

Ciclistica

A livello ciclistico le quote rimangono standard, viene solo riposizionato il motore per aumentare il feeling nella conduzione a ruota alta, maggior carico all’anteriore.

La forcella da diverse stagioni è la Tech ufficiale con canne in acciaio e foderi lucidati a specchio, al posteriore invece ammortizzatore Reiger idrostop del modello gold.

Il forcellone è quello del modello Gold che dal 2023 equipaggia la RR.

Le pedane sono quelle standard del modello RR in alluminio

Le pinze freno sono Braktec con l’anteriore ricavata dal pieno.

Pastiglie rosse e dischi sono forniti da Galfer.

Il manubrio è standard (piega Raga) del modello RR e le manopole sono Mots.

Pneumatici Michelin X Light all’anteriore senza fermacopertone ma con una vite a mantenere in posizione lo pneumatico ed X11 al posteriore

Vertigo Jaime Busto

La moto che ha portato in gara il pilota spagnolo è un vero e proprio prototipo e presenta novità che in futuro potrebbero essere introdotte nel modello di serie.

Motore

Il propulsore è totalmente inedito, utilizza carter diversi ricavati dal pieno e altri componenti sperimentali

Il cilindro è più inclinato in avanti

La cassa filtro ha un volume maggiore

Il radiatore ed il ventilatore sono inediti e permettono di mantenere più costante la temperatura di esercizio.

Il cambio e gli ingranaggi sono inediti.

Ciclistica

Il telaio, sempre a traliccio, è prodotto con un acciaio diverso rispetto a quello di serie e utilizza quote inedite.

Il setting è diverso rispetto alle unità di serie, la forcella è la Tech con trattamento Kashima.

Al retrotreno troviamo un ammortizzatore Reiger che utilizza un link diverso per adattarsi alle modifiche telaistiche.

Le pedane sono S3 in alluminio.

Le pinze freno sono Braktec ed entrambe ricavate dal pieno.

Il manubrio e le manopole sono Renthal.

Pastiglie Rosse e dischi sono forniti da Galfer

Pneumatici Michelin Trial Competition all’anteriore ed X11 al posteriore