Il trial dietro le quinte.Intervista a Iolitta e Fioletti i verificatori delle zone

Il trial dietro le quinte.Intervista a Iolitta e Fioletti i verificatori delle zone

3 Marzo 2023 0 Di infotrial2020
Da Sx Iolitta e Fioletti

La gara è il frutto del lavoro di tante persone che, per mesi, si impegnano per un evento che poi si consuma in poche ore.

Tra le tante attività che vengono fatte nell’ombra vi è anche quella del verificatore del percorso, una figura molto importante in ambito motociclistico.

Da sinistra Cavaglieri, Iolitta e Fioletti

Un lavoro che viene svolto principalmente nei giorni precedenti la gara e che permette ai piloti di trovare percorsi adeguati nei quali la sicurezza è un cardine fondamentale.

A differenza di altre discipline, però, il verificatore di una gara di trial deve valutare più percorsi inseriti nelle zone controllate e, cosa non da poco, valutare preventivamente eventuali modifiche in caso di maltempo.

Fondamentale è quindi trovare il giusto compromesso per evitare di ricevere lamentele da parte dei migliori ma anche di chi, invece, corre per puro divertimento.

Francesco Iolitta e Marco Fioletti sono i verificatori del Campionato Italiano di trial, due ex piloti che raccontano così com’è nata la loro passione.

FI “Ho iniziato a cinque anni con una minicross, poi, qualche anno dopo, mio papà mi propose di andare a vedere il mondiale di trial a Foppolo.

Quella gara mi fece innamorare del trial ed iniziai con una moto monomarcia e, passo dopo passo, arrivai fino alla TR1, dove ho corso per una quindicina di anni raccogliendo qualche bella soddisfazione.

MF “Quando avevo quattro anni mio papà Massimo mi fece provare per la prima volta una moto e a sette ho partecipato alla prima gara.

All’inizio fu un gioco iniziato con un mezzo monomarcia, poi ho corso in tutte le classi prima di passare tra gli adulti debuttando nella TR3 125 ed infine in TR2.

Parallelamente all’impegno nell’italiano e nel regionale, negli ultimi anni di gare ho partecipato sia al Campionato Europeo che al mondiale.

Nel 2014 mi dedicai completamente al torneo continentale partecipando ad una sola prova iridata, ad Alagna Valsesia, dove vinsi.

Nel mondiale, invece, ho corso nel 2013 e, successivamente alla vittoria del Gp d’Italia, maturai la decisione di prendere parte a tutto il campionato 2015, stagione nella quale vinsi il titolo iridato nella classe 125.”

Il trial però non è un lavoro ma una passione.

FI “Si.

Infatti ho un negozio di vendita e ricambi moto e a breve aprirò anche un’officina.”

MF “Dopo aver conseguito il diploma decisi di iscrivermi all’università e scelsi Scienze Motorie perché volevo dare un senso a tutto il mio percorso sportivo.

Una scelta che oggi mi ha portato a svolgere l’attività di preparatore atletico .”

Com’è nata la tua attività di verificatore ed in cosa consiste?

FI “Nel 2007 ho fatto il corso da tecnico federale, un’attività che ho iniziato ad alternare a quella di pilota e che ho proseguito anche dopo essermi ritirato.

Fu Fabio Lenzi a proporre all’allora coordinatore trial Francesco Lunardini di affidare a me il lavoro del verificatore.

Il mio compito consiste nell’omologare e controllare che le zone siano di un livello adeguato immedesimandomi, categoria per categoria, nei piloti che correranno.

Inizialmente ho fatto un po’ fatica con i percorsi delle categorie TR4, Femminile e TR3 Open, ma, poi, grazie anche agli incontri del Comitato Trial con i piloti, abbiamo parlato e trovato il giusto compromesso.”

MF “Il coordinatore trial FMI Damiano Cavaglieri due anni fa mi chiamò e mi propose di svolgere questo ruolo ed accettai subito.

Mi piace l’idea di poter contribuire a valorizzare questo settore dove lo scopo è quello di far divertire i giovanissimi.

Il mio lavoro è quello di analizzare il lavoro svolto dal Motoclub e valutare, insieme ai tracciatori, se le zone sono consone ai vari livelli dei piloti rispettando sempre il principio di base che è la sicurezza.

Quali sistemi hai utilizzato ed utilizzi per conoscere e rimanere aggiornato sul livello dei piloti?

FI “Essere presente alle gare ti permette di comprendere il livello dei piloti.

Nel 2022 ho seguito anche manifestazioni del Trofeo Centro Italia e del Campionato Regionale Piemontese per avere una visione più ampia.”

MF “Penso che per comprendere il livello dei piloti sia fondamentale l’esperienza e il continuo lavoro anche come tecnico federale FMI.

Questa attività mi ha permesso di capire, individuare ed associare ad ogni categoria il livello di difficoltà.”

Qual è il segreto per riuscire a svolgere al meglio il tuo lavoro?

FI “Credo che sia importante avere un costante confronto con i piloti, ascoltare anche i suggerimenti che ti forniscono per arrivare al miglior risultato finale.”

MF “Conoscere il livello dei vari piloti sapendo i punti di forza e dove sono in difficoltà aiuta moltissimo il verificatore.”

Cosa ti ha insegnato questa attività, anche ripensando al tuo passato da pilota?

FI “Se potessi tornare indietro cercherei di sfruttare al meglio il tempo che ho avuto per fare il pilota seriamente!

MF “Mi ha insegnato molto!

Mi ha permesso di capire che avrei dovuto prendere il periodo del minitrial in maniera meno agonistica, anni nei quali dev’essere meno una gara contro gli avversari e più un divertimento con gli altri!”

Da sinistra Iolitta, Fioletti, Cavaglieri e Mezzasalma

Il lavoro del verificatore è anche molto utile per chi è alle prime armi.

Infatti, se un neofita delle competizioni si trova ad affrontare un percorso impossibile, difficilmente si ripresenterà alla prove successive.