Infotrial alla Scottish Six Days Trials 2024.Diario di Giovedì 9 Maggio il quarto giorno
10 Maggio 2024C’è una giornata alla Scottish che vede i piloti impegnati a percorrere lunghi tratti di trasferimento su asfalto, oltre 150 km, dove i partecipanti affrontano zone molto viscide.
In quella che tradizionalmente viene chiamata la gita sull’Oceano, visto che a Roshven lo si costeggia, la pioggia caduta nella notte precedente ha gonfiato i torrenti con alcuni che sono diventati al limite del praticabile.
In particolare i primi piloti a partire hanno percorso i primi 30 km di asfalto accompagnati dalla pioggia.
Un inizio di giornata, con inserito anche un tratto impegnativo di trasferimento dopo il gruppo A, dove gli ultimi a transitare hanno trovato profondi solchi che hanno rallentato la marcia verso le prove successive.
E come sempre a raccontarci il Day 4 è stato Massimo Perassolo che ha aperto così:
“Il freddo ed un clima tipicamente scozzese ha caratterizzato l’inizio di giornata.
Partendo tra gli ultimi ho evitato quasi completamente la pioggia e dopo il race stop è tornato ad esserci il bel tempo.
Nelle prime zone avevo un po’ male alle ginocchia forse anche per via della stanchezza che si è accumulata.
Alberto nelle prime zone ha messo male un piede e da quel momento ha iniziato a soffrire di un forte dolore all’inguine.
Ci siamo un po’ persi ma l’ho visto arrivare al Race Stop e poi al time control.
Fortunatamente poi non erano più presenti tratti impegnativi ed anche se bisognava andare spediti, e non fermarsi troppo a guardare le zone, il tempo non era tirato.
Nella parte finale poi erano presenti lunghi tratti di strada asfaltata stretta e qui gli inglesi vanno a manetta.
Il direttore di gara attende i piloti alla W D’s
L’organizzazione è efficientissima e lo puoi capire da situazioni come quella creatasi nelle due zone chiamate “W D’s”.
Qui il direttore di gara sapendo che si sarebbe creata una coda attendeva i piloti per applicare “il Delay”.
La tabella con i due orari indicati nel gruppo W D’s
I piloti, infatti, dopo aver osservato la zona consegnavano la tabella di gara al giudice che annotava l’orario di arrivo ed al termine segnava il nuovo orario.
Questo evita che i piloti inizino a spingere per passare.
Nel tratto “W D’s” sono piovuti un sacco di 5 e nella prima sono riuscito a passare a tre, dopo aver rischiato di affogare la moto per via dell’acqua che in alcuni tratti ricopriva quasi interamente il motore.
Le ultime zone erano veramente toste tanto che anche i migliori hanno pagato molti piedi ed in alcune solo 4 o 5 piloti sono passati a zero!
A fine giornata, per la seconda volta, abbiamo preso il Corran Ferry per attraversare il fiordo e tornare poi a Fort William.
Viaggiando spedito sono riuscito ad arrivare con 50 minuti di anticipo e sostituire la gomma posteriore, un piccolo vantaggio per un venerdì dove tutto dipenderà da quanto sarà bagnato il tratto più impegnativo.”
Una giornata di gara dove il percorso prevede circa 60 km nei quali si alterneranno lunghi e veloci sterrati a punti monotraiettoria con la possibilità di trovarsi di fronte blackhole.
Ed arrivando in anticipi Massimo è riuscito a fare numerose operazioni di manutenzione e per quel che riguarda il filtro dell’aria ci ha detto che questo era pulito.
Nella generale la sfida è accesissima con Jack Price che ha preso il comando tallonato Jack e Dan Peace.
Dominique Guillaume è 108°, Alberto Martin 201° e Massimo Perassolo 213°.
E mentre cala la notte su Fort William Massimo Perassolo sta cenando al Mc Donald, unico locale ancora aperto quando si arriva tardi la sera, prima di andare a dormire per recuperare energie per domani.
Qui sotto potete trovare le classifiche di giornata e live.
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