Aneddoti e curiosità del Trial.Il distanziale di pietra

Aneddoti e curiosità del Trial.Il distanziale di pietra

1 Febbraio 2024 0 Di infotrial2020

E’ il 1997 ed il Campionato Italiano fa tappa a Cervinia.

Da ormai un decennio la sfida per il titolo vede Donato Miglio e Diego Bosis contendersi lo scudetto tricolore (ad esclusione del 1995 dove fu Tommy Ahvala ad imporsi).

Bosis è tornato sulla Montesa, la moto del primo titolo datato 1986, ed è sempre pronto a contendere la vittoria all’eterno rivale.

“Quello di Cervinia fu un weekend iniziato in salita.

Debutta così Angelo Pensini tecnico del Team Virag 1997.

L’essere in quota con una moto nuova come la 315, richiese un bel po’ di lavoro per trovare il giusto setting a livello di carburazione.

La domenica Diego parte male, sbaglia tanto e semina piedi anche in punti facili.

Termina il primo giro e Diego riparte a manetta arrivando alla prima zona prima di me, di Renato Chiaberto che lo seguiva e Mirco Virag appassionato e main sponsor del team.

Decide di affrontarla da solo e la chiude a zero!

Renato però lo ferma e gli dice: Adesso noi del team andiamo a casa se non cambi atteggiamento.

Diego a quel punto si trasforma e non sbaglia più!

Arriva alla terzultima zona e scendendo dall’ultimo ostacolo urta violentemente la piastra paramotore …… e la moto inizia a fare uno strano rumore.

Osservando la moto ci accorgiamo subito che si è schiacciata la coppa, paracoppa, volano ed istintivamente penso di mollare le viti della piastra per vedere se il fischio sparisce.

Questo avviene ed allora istintivamente cerco qualcosa per creare uno spessore.

Individuo un sasso, provo ad inserirlo e vedendo che va bene richiudo il tutto.

Diego vince tra il tripudio del team, dei tifosi e per me resterà la vittoria più bella.”

Foto di Pupi Alifredi